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Studio/Arch. Dante O. Benini

Arch. Dante O. Benini


Founder and Chief Architect


Dante Benini nasce nel 1947 a Milano, ma è a Venezia nello studio del Prof. Carlo Scarpa, che riceve la sua prima formazione professionale che amplia successivamente in Inghilterra e completa in Brasile, dove si laurea nel 1979 presso l'Università Federale con Oscar Niemeyer e si trasferisce per l'espletamento dei suoi primi incarichi professionali.

Nel 1978 è ospite come professionista presso lo studio di Frank O. Gehry a Santa Monica - California

A San Paolo apre la "Dante Benini Ingex Architecture" che negli anni a seguire trasferisce anche a Milano, dove è richiamato con sempre maggior frequenza per incarichi progressivamente piùimportanti di matrice europea ed americana.

In Austria presso L'Università di Innsbruck "Fakultat fur Bauingenieurwesen und Architektur" ottiene l'equiparazione del titolo per i paesi CEE.

Nel 1990, in occasione di un incarico professionale negli Stati Uniti, conosce Richard Meier del quale diviene successivamente partner in Italia per il progetto del "Ponte Cittadella" ad Alessandria.

A Londra dopo aver superato l'esame di stato per l'esercizio della libera professione, viene iscritto presso l' ARB. (Architects Registration Board) con il Nø 061783K e al R.I.B.A. (Royal Institute of British Architects) con il Nø 8726702.

Nel 2000 è iscritto all'Ordine degli Architetti di Roma con il nø 13146

Nel 1997 fonda la Dante O. Benini & Partners che attualmente ha sedi a Londra e Milano con un organico di circa 60 persone in Italia e 6 in Inghilterra suddivise tra Partners, Directors, Project Directors, Associates, Amministrazione e servizi.

Lo studio è alla avanguardia nella realizzazione di grandi progetti di Architettura, Urbanistica, Interni, Design e Yacht Design, operando continuamente a livelli nazionale ed internazionale, in paesi come Italia, USA, Turchia, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Cina, Giappone, ecc.

Nel 1986 il suo progetto per il Centro Ricerche Farmitalia Carlo Erba viene segnalato per il premio IN ARCH Lombardia. Ne consegue una mostra presso la sede nazionale IN ARCH di Roma; che serve da stimolo alla Casa Editrice Mondadori per la pubblicazione del volume, dedicato a dodici suoi lavori, " Dante Benini - Architetture e progetti 1970/1987".

Nel 1998, esce il suo secondo libro monografico per la collezione "I Talenti" pubblicato dall'ArcaEdizione col titolo "Dante O. Benini Intuizione e rigore".

Nel 2002, viene pubblicata la sua terza monografia, sempre curata da ArcaEdizione dal titolo "Dante O. Benini & Partners La struttura della forma".

Nel 1988, "Class Europe" lo colloca tra i 15 architetti italiani di maggior prestigio in Europa e viene selezionato per quattro volte nei volumi delle edizioni d'Architettura ATRIUM "European Masters - Testimony of an era".

Nel 1988, il concorso a cui partecipano i maggiori architetti del mondo, indetto dal prestigioso "Quaternario - International Award for Technology in Architecture", lo premia per la realizzazione del complesso Farmitalia di Nerviano (MI).

Nel 1990, è nuovamente selezionato tra i quindici progettisti mondiali del concorso "Quaternario '90" per la sua realizzazione del Centro Laboratori Biotecnologici "EUROCETUS" di Amsterdam che è inserito quale esempio di riqualificazione del tessuto urbano sulla Enciclopedia Treccani, nella sezione dedicata ai Paesi Bassi.

Seguono in rapida successione la progettazione ed la Direzione Lavori di edifici quali; le nuove sedi di Rusconi Editori S.p.a.- e C.G.T. Caterpillar ITALIA -.

Nel 1993, in occasione del Quaternario 1993, l'Architetto è ancora segnalato tra i primi 20 del mondo per il progetto dell'edificio "Transfer 2", laboratori di ricerca, che gli frutta anche una recensione sul settimanale l'Espresso (Ottobre 1993) firmata da Bruno Zevi.

Dante O. Benini opera anche come "Visiting Professor " nelle principali sedi universitarie internazionali, da dove ottiene attestati e riconoscimenti ed è invitato a tenere corsi di progettazione applicata all'industria.

Nel 1996, Bruno Zevi gli dedica una seconda recensione su "l'Espresso" per una sua opera nello "Science Park" di Farmitalia a Nerviano (Mi) in cui lo propone nell'ambito dell'architettura mondiale, come una riconosciuta identità architettonica ("Un segno tutto suo").

Nel 1997, "L'Arca Plus" nelle sue edizioni "Monografie di Architettura" annovera i suoi lavori tra i 25 esempi di architettura italiana piùsignificativi del decennio 1987-1997.

Nel 1998, viene selezionato per la seconda volta in occasione del premio IN/ARCH per la progettazione e realizzazione del padiglione C.F. Gomma a Brescia a seguito del quale Bruno Zevi scrive un terzo articolo su l'Espresso nel marzo del 1999 ("Basta la guardiola").

Nel 2000, vince il concorso per la progettazione del piùgrande Science Park di ricerca per le biotecnologie del mondo, a Shenzen (Hong Kong- Cina)

Dalla morte del Prof. Bruno Zevi, il 3.01.2000, fa parte del Comitato Scientifico di Direzione della rivista "l'Architettura Cronache e Storia".

Marzo 2004 – Membro della Giuria Internazionale per il Premio Dedalo Minosse

Agosto 2005 - Cesare Di Seta gli dedica un articolo su AD n. 291 per il progetto innovativo Torno Internazionale, Milano

Settembre 2005 – Membro della Giuria Internazionale per il TECU© Architecture Award 2005 a Osnabrck, Germania.

Nel 2006 il Ministero dell'Energie e delle Risorse Naturali del Governo Turco e il Dipartimento di Ricerca dell'Energia Elettrica gli assegna il premio per il "Miglior utilizzo di energia ai fini produttivi" per il progetto Abdi Ibrahim R&D, Istanbul.

Nel febbraio 2007: RE Real Estate, prima rivista italiana di finanza immobiliare, gli assegna tre dei Real Estate Awards: "Architetto dell'anno"; "Progetto italiano piùinnovativo": nuova sede Torno Internazionale Milano e il "Premio Miglior Progetto Pubblico " per il progetto vincitore del Concorso internazionale "Polo provinciale d'Eccellenza per l'innovazione e il lavoro" di Milano.

Nel maggio 2007 in occasione della Speciale X Edizione del Premio Impresa Cultura assegnazione del "Premio Rappresentanza Italiana Commissione Europea" per il progetto della nuova sede Vodafone Italia, restauro e riqualificazione interna dell'ex edificio Olivetti, ICO Centrale, sito in Ivrea, progettato nei primi decenni del XX secolo da Figini Pollini.

Nell'ottobre del 2007 durante il convegno "L'Architettura come percorso multidisciplinare", tenutosi a Palazzo Te, Mantova, con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti di Mantova, assegnazione del premio "Vergilius d'Oro" per avere testimoniato con le proprie opere e il proprio lavoro, che l'architettura contemporanea è una sintesi delle riflessioni e delle culture rivolte a migliorare l'umanitè.

Nel febbraio del 2008, durante la seconda edizione dei Real Estate Awards 2008, assegnazione dei premi: "Miglior Progetto di Ristrutturazione" per la nuova sede di di Vodafone Italia, progetto di restauro e riqualificazione interna del ex-edificio Olivetti ICO Centrale, Ivrea e "Premio Tradizione ed Innovazione" per il progetto Piazza del Terzo Millennio, Pisa

Nel giugno del 2008 viene pubblicata dal Gruppo Mancosu Editore, per la collana GTA, Grandi Tascabili di Architettura, la monografia "Dante O. Benini, Architetto".

Nel novembre 2008 nel corso della XII Edizione del "Barcellona Meeting Point" viene assegnato al progetto Globe Town ( Nizhny Novgorod, Russia) il premio "Miglior Progetto Internazionale di Sviluppo Urbano".

Nel dicembre 2008 viene pubblicato da Jaca Book Editoriale il saggio " Dante O. Benini & Partners Architects", a cura di Cesare De Seta.

Nel gennaio 2009, in occasione di Made Expo 2009 gli viene conferito il premio "Miglior Progetto" per il progetto di restauro conservativo di Vodafone ICO Centrale ad Ivrea per il XVII Concorso Internazionale "Sistema d'Autore" METRA.

Nel febbraio del 2009 partecipazione al Concorso Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2009, Terza Edizione con una "Menzione d'onore Restauro del Moderno" per il progetto Vodafone ICO Centrale.

Nel febbraio del 2009 assegnazione del Premio Nazionale di Architettura IN/ARCH - ANCE III edizione nella categoria "Premio per un Intervento di Riqualificazione Edilizia" per il progetto Vodafone ICO Centrale ad Ivrea

Nel settembre 2011, Electa pubblica il saggio "Dante O. Benini Architect" con i lavori dal 2000 al 2009 presentazione di Luigi Prestinenza Puglisi e progetto grafico di Massimo Vignelli.

Una vasta letteratura sul lavoro di Dante Benini è apparsa sulle principali riviste e pubblicazioni internazionali ed italiane nei settori dell'architettura, dell'urbanistica, dell'interior decoration e della nautica (per il suo importante contributo nella progettazione navale, nel Nø 1 del gennaio 2004, la rivista Yacht Design, gli dedica un articolo intitolato: "Leader").

|Per ulteriori informazioni scarica il CV in formato PDF



Graphic Concept:
Arch. Massimo Vignelli, Domenico Cunsolo


Web Design/Programming:
Domenico Cunsolo


Site Supervisor:
Arch. Luca Gonzo


Web Site Staff:
Stefano Barborini
Sara Baldini
Diana Bosoni
Federica Bagini


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